Assegnati il premio Nobel per la fisica ai due fisici quantistici Serge Haroche, del Collège de France e Ecole Normale Supérieure di Parigi, e David J. Wineland, del National Institute of Standards and Technology (NIST) e University of Colorado Boulder, per i «pionieristici metodi sperimentali che consentono di misurazione e la manipolazione di singoli sistemi quantistici». Gli studi sperimentali di Haroche e Wineland che hanno permesso di manipolare e misurare sistemi quantistici, aprono nuovi orizzonti nello studio del comportamento di luce e materia nell’ambito dell’infinitamente piccolo, territorio difficile e poco studiato che promette di dare in futuro computers ultraveloci e di massima precisione.
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